Le meraviglie di
Palazzo Querini
Un tesoro di arte, storia e architettura nel cuore di Venezia
Da non perdere
La vita della Fondazione prende impulso dal patrimonio artistico immenso che Giovanni Querini ha lasciato a Venezia e al mondo e che è stato accresciuto in secoli di storia. Arredi, sculture, dipinti dal XIV secolo a oggi, sono raccolti nel palazzo di famiglia. È un’opera d’arte anch’esso, con gli ambienti del Museo che restano quelli di una vera casa e le architetture contemporanee progettate da Carlo Scarpa, Valeriano Pastor, Mario Botta, Michele De Lucchi.
Fra i pittori da non perdere, Giovanni Bellini, Palma il Vecchio, Pietro Longhi, Giambattista Tiepolo. Nella Collezione Intesa Sanpaolo, affidata alla Fondazione dal 2018, spiccano Jacopo Tintoretto con il figlio Domenico, il Canaletto, Ippolito Caffi, lo scultore Arturo Martini.
Il programma ‘Conservare il futuro’ abita il palazzo con le opere di artisti contemporanei: da Joseph Kosuth a Kiki Smith, Stefano Arienti, Remo Salvadori, Mona Hatoum. In occasione di esposizioni temporanee manoscritti, testi antichi, mappe, fotografie escono dallo scrigno degli Archivi e si mostrano al pubblico.
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Gli archivi
Sono le opere nei depositi, tutto quello che durante la visita non si vede, ma c’è, e non è meno importante.
Dai manoscritti illustrati alle cinquecentine, all’arte contemporanea, dagli archivi fotografici alle collezioni numismatiche e poi dipinti, disegni, stampe, sculture, arazzi, mappali, atlanti: un mondo.
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